Aggiornamento dei piani regolatori portuali, gestione delle risorse e digitalizzazione nella nuova pianta organica rivolta ai porti di Marche e Abruzzo approvata il 20 luglio
È stata approvata il 20 luglio una pianta organica adatta ad affrontare le nuove sfide dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico, per offrire un servizio sempre più efficiente agli operatori e alle comunità dei sette porti di competenza di Marche e Abruzzo.
Diverse le sfide da affrontare da parte dell’Adsp nei prossimi anni. Insieme all’ampliamento delle competenze con l’ingresso del porto di Vasto, ci sono l’attuazione del Documento di programmazione strategica di sistema, con l’aggiornamento dei singoli piani regolatori portuali, la gestione e la progettazione degli interventi da realizzare con gli oltre 200 milioni di risorse del PNRR e del Fondo complementare portuale, il completamento della transizione digitale dell’Ente.
Investimenti e competenze al servizio dei porti
Nella costruzione del nuovo modello organizzativo, l’Autorità di sistema portuale ha l’obiettivo di potenziare le strutture con l’inserimento di nuove professionalità con competenze specifiche e ideali per gli obiettivi da raggiungere; risorse da affiancare alla consolidata esperienza e preparazione del personale già in essere.
19 progressioni interne e 23 nuove assunzioni per puntare ad una crescita professionale qualificata, l’Adsp ha inoltre scelto di eliminare 8 posizioni di 4° livello convertendole in livelli di inquadramento superiori. Sono stati anche riorganizzati alcuni uffici per una migliore gestione del lavoro. Il documento passa ora all’analisi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione finale.
Il futuro passa dalla crescita d'insieme del sistema portuale adriatico
“L’approvazione odierna del Comitato di gestione della pianta organica è un passaggio fondamentale per la crescita del nostro Ente e per il lavoro che dobbiamo produrre per la realizzazione della nostra mission, con un’Adsp caratterizzata da investimenti importanti e un bisogno di potenziamento per affrontare un mercato sempre più complesso e vivace – commenta il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo -. Adesso sottoponiamo la proposta approvata al Ministero per le valutazioni di competenza. Successivamente proseguiremo con il percorso di valorizzazione dei nostri collaboratori e dopo con l’inserimento delle nuove figure di cui avremo bisogno per soddisfare la necessità di offrire servizi, in prospettiva, sempre più adeguati alle richieste del cluster marittimo e delle comunità portuali”.
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