+56% in 10 anni per un comparto che continua a crescere
Negli ultimi dieci anni, il traffico Ro-Ro (roll-on/roll-off) ha conosciuto una notevole crescita nei porti italiani, registrando un incremento del 56%. Questo settore, che facilita il trasporto di veicoli su navi appositamente attrezzate, ha visto aumentare la propria quota di mercato dal 17% al 26% tra il 2013 e il 2023. La crescita del traffico Ro-Ro ha superato la media del settore del 3%, rendendolo un elemento cruciale della logistica portuale italiana.
Porti Italiani e la Leadership nel Mediterraneo
I porti italiani hanno consolidato la loro posizione come hub strategici per il traffico Ro-Ro nel Mediterraneo. Livorno, Genova, Messina, Trieste, Reggio Calabria e Palermo sono tra i principali scali italiani che figurano nella top 20 europea per questo tipo di traffico. Questi porti hanno contribuito a far raggiungere all’Italia il primo posto in Europa per volume di traffico Ro-Ro, con oltre 71 milioni di tonnellate movimentate nel 2023.
Il successo di questi porti è attribuibile a una combinazione di investimenti infrastrutturali, innovazioni tecnologiche e l’adozione di pratiche sostenibili che hanno migliorato l’efficienza e la capacità di gestione dei carichi. Questi sviluppi hanno anche incrementato la connettività con altri nodi logistici europei e internazionali, rafforzando il ruolo dell’Italia come punto nevralgico per il commercio marittimo.
L'impatto geopolitico della crescita
Il traffico Ro-Ro non solo rafforza l’economia locale, ma consolida anche la posizione geopolitica dell’Italia nel Mediterraneo. Gli scambi commerciali interni rappresentano il 60% del totale, mentre i principali partner esteri includono Turchia, Spagna, Grecia e Tunisia. Questo dinamismo ha permesso all’Italia di dominare anche nel settore del trasporto di rinfuse liquide, posizionandosi al secondo posto in Europa.
L’incremento del traffico Ro-Ro ha anche portato a significativi benefici economici per le comunità locali, generando nel corso di questi anni centinaia di posti di lavoro e stimolando lo sviluppo di servizi correlati. Inoltre, l’espansione di questo settore ha attirato investimenti da ogni parte del mondo, contribuendo ulteriormente alla crescita economica.
Le opportunità per l'Abruzzo
L’Abruzzo può “navigare” concretamente questa crescita, puntando su investimenti in infrastrutture e servizi per migliorare la propria competitività in ambito di logistica portuale; ne sono un esempio gli investimenti sui porti di Ortona e Vasto, destinate fra l’altro proprio a questo tipo di traffico.
Più in generale, innovazioni tecnologiche, sostenibilità ambientale e una maggiore integrazione intermodale, sono elementi chiave per sostenere e potenziare il traffico Ro-Ro nei prossimi 10-15 anni.
In particolare, l’adozione di tecnologie verdi e l’implementazione di soluzioni digitali per la gestione dei carichi possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza operativa, così come una rete di collaborazioni strategiche con altri porti e operatori logistici può ampliare le opportunità di mercato e ottimizzare le rotte commerciali.
Per aggiornamenti su questo e altri argomenti al riguardo del grande mondo dello shipping, iscriviti alla newsletter Buonefra; ti basta cliccare qui.