La dorsale adriatica diventa il ponte con l’Oriente
Il Porto di Trieste incrementa il proprio raggio d’azione come “perno intermodale” e si caratterizza, insieme all’Abruzzo, come colonna portante per quello che riguarda il trasporto di merci via ferrovia dall’Oriente all’Abruzzo, passando lungo la dorsale Adriatica, presentando proprio nello scalo friulano il nuovo servizio di collegamento diretto con l’interporto di Manoppello, scelto da Honda Italia per il trasporto di componentistica in arrivo dall’Asia e destinata allo stabilimento sito nel polo industriale della Val di Sangro, da decenni punto di riferimento per l’allestimento di ciclomotori in vendita in tutta l’Europa.
Meno gomma in favore del trasporto su rotaia
Il servizio, inaugurato a ottobre 2022 (ne avevamo parlato qui), nei giorni scorsi è stato raddoppiato, passando da una a due circolazioni settimanali. Un convoglio da quaranta container a tratta, con viaggi da 12 ore circa e tempi di fatto dimezzati rispetto al trasporto che, fino a qualche tempo fa, avveniva su gomma.
Un impatto importante, quello del progetto, che ha permesso di togliere ben 70 camion dalle autosrtrade italiane ogni settimana.
Il servizio, come sappiamo, viene svolto con la partnership diretta della Sangritana con la società controllata del Porto di Trieste Adriafer, che gestisce le operazioni di manovra dei convogli ferroviari in coordinamento con il terminal container del Molo VII, gestito a sua volta da Trieste Marine Terminal.
Intermodalità e logistica sostenibile
«Grazie ai treni il nostro porto crea relazioni e accorcia le distanze non solo verso l’Europa, ma anche verso l’Italia; – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino – questo collegamento, infatti, ci consente di accorciare le distanze su tutta la dorsale adriatica, dimostrando come la ferrovia può e deve essere sempre più la soluzione per una logistica sostenibile».
L’intento, come spiegato dalla stessa l’Autorità portuale, è quello di espandere il progetto, aggiungendo un ulteriore treno aperto, rivolto anche ad altre imprese interessate alla stessa tratta, fra cui proprio la Honda che è già a lavoro per incrementare le tratte.
Logistica sostenibile e intermodalità: il futuro è tracciato e l’Abruzzo gioca un ruolo fondamentale nel presente e a lungo termine, per l’Italia e per l’Europa.
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