Il PNRR come chiave per la crescita del territorio
Nei mesi scorsi abbiamo spesso parlato sul blog Buonefra di come il collegamento ferroviario tra Pescara e Roma possa rappresentare un’opportunità enorme per l’Abruzzo, per l’Italia e per il centro-sud: un vero e proprio ponte diretto tra l’oriente e l’occidente.
Un potenziamento massiccio delle infrastrutture, in particolare attraverso la realizzazione di questo collegamento, trasformerebbe l’Abruzzo nella piattaforma logistica di tutto il Mezzogiorno: la velocizzazione della linea ferroviaria Roma–Pescara è quindi un’opera prioritaria per l’Abruzzo, un’azione che consentirebbe uno sviluppo in termini di movimentazione di merci e di persone lungo l’asse Est-Ovest, scommettendo e investendo sui Porti di Ortona e Vasto, sugli interporti e sull’aeroporto, rendendo la nostra regione un punto di riferimento assoluto a livello nazionale e internazionale.
L'Abruzzo come ponte tra Oriente e Occidente
Ad esprimersi in maniera decisa sull’argomento, nei giorni scorsi, è stato Silvano Pagliuca, Presidente di Confindustria CH-PE, che ha tracciato la linea riguardante proprio questa importantissima infrastruttura con un focus su cosa questa rappresenterebbe per le imprese abruzzesi e per gli investitori che hanno volontà di investire proprio in Abruzzo.
“Queste grandi infrastrutture – spiega Pagliuca – devono costituire un network unico collegato fisicamente con le infrastrutture dell’ultimo miglio e digitalmente, per costituire la grande piattaforma logistica dell’Italia Centrale verso i corridoi europei, il basso Mediterraneo e verso la rete infrastrutturale internazionale. Per questo – sottolinea il presidente – sosteniamo di voler andare velocemente dritti all’obiettivo, ora che gli investimenti e i progetti per la velocizzazione della rete ferroviaria sono tangibili, diventano anche premessa per aspirare all’alta velocità e alta capacità; nella nostra regione più di 1.300.000 cittadini potranno usufruire di un ecosistema economico positivo”.
Investimenti, persone e impatto ambientale
In questo contesto, a giocare un ruolo di grande importanza è la Rete Ferroviaria Italiana, la cui azione è attesa proprio dagli imprenditori abruzzesi poiché ci si aspettano nell’immediato alcuni benefici come la velocizzazione del collegamento Est-Ovest, per persone e merci, migliorando i tempi di time to market dei prodotti e di approvvigionamento delle materie prime.
Anche l’incremento dell’attrattività del territorio per investimenti passa da quest’opera: grazie all’aumento della competitività del sistema logistico e alla riduzione dell’impatto ambientale che porterebbe il collegamento Pescara-Roma, ci sarebbero infatti ricadute anche nel settore turistico, un ramo fondamentale per il nostro territorio che si troverebbe, di fatto, a diventare lo sbocco sull’Adriatico e verso il Medio Oriente della regione Lazio, con l’Aeroporto di Pescara che fungerebbe peraltro da “terzo aeroporto di Roma”.
Perdere questa occasione sarebbe davvero imperdonabile, e la mediazione istituzionale e del tessuto imprenditoriale regionale diventa assolutamente fondamentale per quella che rappresenterebbe una svolta a 360 gradi per l’Abruzzo e per l’Italia.
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