Un’opera strategica fondamentale vedrà presto la luce
Si va finalmente verso il completamento di un’opera di importanza straordinaria per la Provincia di Chieti, per Ortona e per tutto l’Abruzzo: la bretella di collegamento tra la A14 e il porto di Ortona – come spiegato dal Presidente della Provincia Francesco Menna – verrà infatti terminata con i fondi ZES.
Una vicenda complessa, quella riguardante quest’opera, che dopo diversi anni sembra aver trovato l’epilogo giusto grazie alle istituzioni che, insieme alla ditta appaltatrice, hanno formalizzato la risoluzione consensuale del contratto di appalto dei lavori.
La notizia è dunque che a breve verrà consegnato il cantiere per il completamento della “bretella” di collegamento tra l’uscita autostradale A14 e il porto di Ortona, e che l’opera verrà ultimata sotto l’egida della Zona Economica Speciale.
Sviluppo infrastrutturale indispensabile per il porto di Ortona
«Si è conclusa oggi una vicenda annosa – spiega il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna – una storia che si protraeva da troppi anni a danno dello sviluppo economico e produttivo della provincia e di tutto l’Abruzzo. Dopo una serie di incontri organizzati e fortemente voluti e promossi dal consigliere provinciale e sindaco di Tollo, Angelo Radica, e sollecitati anche dal sindaco di Ortona, Leo Castiglione, con il quale si è avviata da subito una proficua interlocuzione in questi mesi, siamo giunti oggi, unitamente alla ditta, alla risoluzione consensuale del contratto di appalto dei lavori. Oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante e strategico che consentirà di consegnare a breve il cantiere sotto l’egida della Zes per il completamento della bretella “Casello autostradale A14-Porto di Ortona”».
Intermodalità e crescita al centro
Una grande notizia per un’opera infrastrutturale che vedrà finalmente la luce nei prossimi mesi: quello della realizzazione e del completamento della bretella A14-Porto è l’ennesimo inequivocabile segnale di come le infrastrutture debbano ridisegnare un territorio che ha fame e mezzi per essere competitivo a livello assoluto.
La posizione strategica dello scalo ortonese, i collegamenti gomma-rotaia-aerei siti nelle vicinanze, la crescita costante della movimentazione di merci e della rete con Italia, Europa e mondo, da Oriente a Occidente, devono essere le basi solide su cui tutti hanno il dovere di puntare, dagli operatori di settore alle istituzioni locali e nazionali, per uno sviluppo comune che possa perdurare negli anni.
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