L’alga come modello di sostenibilità
Biocarburanti e non solo: il ruolo dell’alga nel mondo e soprattutto nel mare, nel nostro mare, è fondamentale.
Non è un caso, infatti, che anche i programmi europei per il futuro passino proprio da questo preziosissimo vegetale.
Gran parte dell’obiettivo dei vertici del Vecchio Continente per l’utilizzo di fonti rinnovabili nei trasporti è rispettato, di fatto, tramite i biocarburanti di origine agricola.
Tuttavia, molte delle materie prime, come mais ed erba medica, impiegate per produrre questi biocarburanti non sono sostenibili da un punto di vista economico e ambientale.
Ridurre l’inquinamento non è infatti sempre sinonimo di sostenibilità: basarsi su queste materie prime porterebbe un utilizzo più intensivo di risorse, a una biodiversità ridotta e addirittura a emissioni GES più elevate attraverso il cambiamento nell’uso del suolo.
La chiave è quindi racchiusa nel mare, vediamo insieme perché…
L'alga marina e le ricerche UE
Sulla base di queste considerazioni – come si apprende proprio dal portale della Commissione Europea dedicato alla ricerca scientifica in ottica di sostenibilità ambientale – gli scienziati hanno cercato nel mare le alternative concrete ai combustibili fossili.
Una di queste, la più rappresentativa, viene proprio dalle microalghe, più comunemente note come alghe marine.
Sebbene gli scienziati abbiano riconosciuto il potenziale delle alghe marine in quanto fonte sostenibile di biocarburanti, portare la produzione a livelli industriali e mantenere nel contempo la sostenibilità ambientale si è rivelato anche in questo caso molto complicato.
Alla luce di questa problematica, gli scienziati che lavorano al progetto MacroFuels, finanziato dall’UE, hanno cercato di provare che le alghe marine possono essere prodotte in modo sostenibile e utilizzate come fonte di biocarburante.
Dopo anni di ricerca, il team del progetto ha sviluppato un carburante a base di alghe marine che è stato recentemente testato in un motore di prova di una vera automobile.
Alimentata da questo biocarburante, l’automobile ha raggiunto velocità fino a 80 km/h.
Coltivare l'alga per un futuro ecosostenibile
La coltivazione di alghe marine presenta numerosi vantaggi.
Questa preziosa pianta acquatica – come spiegato dai ricercatori – non necessita, ad esempio, di acqua dolce, suolo arabile o fertilizzanti per crescere.
Un fattore, questo, che offre giganteschi benefici ambientali quali l’eliminazione di emissioni create dall’irrigazione delle colture e deforestazione, nonché la riduzione della domanda di risorse del terreno.
La coltivazione di alghe marine può inoltre aiutare a combattere il problema dell’inquinamento dei nutrienti: provenienti dai fertilizzanti impiegati in agricoltura, i nutrienti in eccesso finiscono in mare.
Buonefra e l'alga marina
Come Buonefra Srl abbiamo deciso di identificare il nuovo anno proprio con l’alga marina, simbolo iconico del nostro mare, un mare che offre opportunità enormi da sfruttare con costrutto.
Abbiamo fatto questa scelta perché da tempo abbiamo posto la nostra attenzione sulle tematiche legate ad ambiente e sostenibilità, un’attenzione crescente che non si fermerà qui, e che si muoverà di pari passo con il percorso di tutto il comparto della logistica portuale e del trasporto merci in un’ottica riduzione drastica delle emissioni attraverso biocarburanti, corridoi logistici ed intermodalità.
Continueremo a raccontarti di questo tema e di tutti gli sviluppi del panorama portuale a livello locale, con il porto di Ortona e l’Abruzzo al centro del nostro focus, ma anche a livello nazionale e mondiale, perché il nostro è un settore che deve necessariamente avanzare in maniera collettiva, ragionando da squadra per il beneficio di tutti.