Affidata la redazione del piano regolatore e documento di pianificazione energetico-ambientale di sistema dell’Autorità Mare Adriatico Centrale
Prende il via concretamente il percorso che porterà all’arrivo del Piano regolatore di sistema portuale. E’ stato affidato il servizio tecnico per la redazione del Piano che disegnerà il futuro dei porti del Mare Adriatico Centrale: Ancona-Falconara Marittima, Pesaro, San Benedetto del Tronto nelle Marche, Pescara e Ortona in Abruzzo.
Un passo importante compiuto per mezzo dell’affidamento ad un raggruppamento temporaneo d’impresa costituito da sette aziende con a capo la Modimar srl di Roma.
Il futuro dei porti adriatici parte da qui
Il Piano regolatore di sistema portuale definirà di fatto le linee guida per il futuro dei porti di questa specifica area geografica in un’ottica integrata di sistema.
Lo scopo sarà quello di rispondere alle opportunità di sviluppo in modo coordinato con il territorio per assicurare, in ambito portuale, uno sviluppo sostenibile, economico, sociale ed ambientale, in linea con gli obiettivi diramati dall’Europa.
I servizi tecnici richiesti dal bando – come specificato nel comunicato diramato nei giorni scorsi – riguardano la pianificazione strategica e l’aggiornamento dei singoli Piani regolatori portuali, il rapporto ambientale di Vas-Valutazione ambientale strategica, il coordinamento tecnico scientifico del Piano regolatore portuale di sistema (Prsp) con il necessario supporto tecnico per giungere all’approvazione finale, e l’aggiornamento del Documento di pianificazione energetico ambientale.
Green e sviluppo tecnologico al centro
L’aggiornamento del documento di pianificazione energetico-ambientale partirà da una mappatura dello stato attuale dei porti e delle loro caratteristiche produttive per definire le linee di sviluppo dei prossimi anni, ponendo le basi su un percorso basato sul medio-lungo termine.
Questo prevederà il quadro dei consumi energetici dell’Adsp attuali e futuri anche ponendo l’accento sull’utilizzo di nuove tecnologie e con un orientamento incentrato principalmente all’innovazione del sistema portuale italiano.